ORNELLA VANONI: 90 ANNI DI UNA CARRIERA SENZA FINE

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Il 22 settembre 2024, Ornella Vanoni ha celebrato il suo 90° compleanno, un traguardo straordinario per una delle voci più iconiche della musica leggera italiana.

Nata a Milano nel 1934, Vanoni ha iniziato la sua carriera artistica nel teatro, studiando all’Accademia di Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano sotto la guida del regista Giorgio Strehler.

La sua avventura musicale inizia alla fine degli anni ’50 con le “canzoni della mala”, brani che raccontano storie di vita difficili e che mettono in risalto la sua abilità interpretativa. Negli anni ’60, l’incontro con Gino Paoli segna un punto di svolta nella sua carriera: Paoli scrive per lei alcune delle sue canzoni più celebri, tra cui “Senza fine” e “Che cosa c’è”.

Durante gli anni ’60 e ’70, Vanoni partecipa a numerosi Festival di Sanremo e incide album di grande successo, consolidando la sua fama non solo in Italia ma anche all’estero. La sua voce unica e sofisticata le permette di esplorare vari generi musicali, dal jazz alla bossanova, collaborando con artisti come Toquinho e Vinícius de Moraes.

Negli anni ’80, Vanoni continua a evolversi artisticamente, fondendo la musica italiana con influenze brasiliane. La sua carriera è costellata di successi e riconoscimenti, e la sua energia sembra inesauribile: per celebrare i suoi 90 anni, ha pubblicato un nuovo album intitolato “Ti Voglio”, in collaborazione con Elodie e Ditonellapiaga.

Ornella Vanoni non è solo una cantante, ma anche una grande interprete teatrale, capace di coniugare ironia e classe in ogni sua performance. La sua vita personale è stata altrettanto intensa, con relazioni significative come quella con Giorgio Strehler e Gino Paoli, che hanno influenzato profondamente la sua arte.

In conclusione, Ornella Vanoni rappresenta un pilastro della musica italiana, una figura che ha saputo reinventarsi e rimanere rilevante attraverso i decenni.

La sua voce e la sua presenza scenica continuano a incantare il pubblico, rendendola una vera e propria leggenda vivente.

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