A TU PER TU CON LA BELLA MARGHERITA SCHIRINZI
Ciao Margherita, grazie per aver accettato l’invito a questa intervista per il nostro magazine!
Perché e cosa ti ha spinto a lasciare il Principato di Monaco per venire a vivere nella Città Eterna, visto che sono comunque due città bellissime senza togliere nulla a nessuna?
Ho vissuto nel Principato di Monaco fino all’età di 3 anni, poi i miei genitori si sono dovuti trasferire in Italia per ragioni lavorative, mia madre era un medico. Sicuramente nel Principato c’è una qualità della vita molto alta e vengono offerti molti servizi, ma non la cambierei mai per roma, la trovo una città magica la sento un po’ come la mia città!
Abbandoni gli studi e diventi prima ragazza immagine, poi modella, fotomodella e influencer, ti trasferisci da una nazione ad un’altra, ma chi è Margherita?
In realtà non ho mai abbandonato gli studi perché mi sono laureata in Giurisprudenza alla Luiss Guido Carli, nel frattempo però sono arrivate diverse proposte lavorative e l’attività di influencer che prima rappresentava un hobby, più che altro un gioco, adesso è diventata anche un lavoro. Ma non ho mai abbandonato le due cose, Margherita è troppo testarda per farlo!
Peggiori pregi e peggiori difetti?
Mi definisco una persona leale, creativa e determinata, mentre per quanto riguarda i difetti un po’ troppo testarda e ostinata nelle cose.
Quali consigli daresti alle tue followers se ti chiedessero se vale la pena inseguire i propri obiettivi?
Sicuramente io sono una persona che nonostante avessi una famiglia alle spalle mi sono fatta sola, ho sempre lottato per il raggiungimento dei miei traguardi, certamente ha influito l’educazione rigida che ho avuto.
Alle mie follower posso consigliare di inseguire i propri sogni di non fermarsi nonostante le difficoltà e i giudizi negativi altrui, di curare la propria autostima essendo determinate nel raggiungimento dei propri traguardi. Ed infine di lavorare sodo perché purtroppo essendo donne dobbiamo essere migliori il doppio affinché ci venga riconosciuto.
Collaborare con l’Inter ma essere tifosa della Lazio, non è un po’ incoerente?
Come se mangiassi cose che ti fanno male?
La Lazio è una vera e propria fede, mi sono appassionata al mondo del calcio proprio seguendola, appena arrivata a roma incontrai una ragazza molto tifosa della Lazio che mi portò allo stadio e da lì fu amore a prima vista, le luci dell’Olimpico, i colori del cielo e le vibrazioni della tifoseria bianco celeste.Per non dimenticare che siamo il primo Club della Capitale e che il laziale per eccellenza è un idealista che va controcorrente vincere facile non è vincere da Lazio!!
Cosa ne pensi del calcio femminile e secondo te perché se ne parla sempre poco? Meriterebbe più spazi?
Purtroppo il problema del calcio femminile, rispecchia nel nostro paese la condizione dell’emisfero donna, in tutti gli ambiti le attività che riguardano le donne sono sottovalutate, gli stipendi sono più bassi per le donne rispetto agli uomini e così via.. per questo penso che il calcio femminile meriti maggior risalto, sembra che ultimamente per fortuna anche alcuni club italiani come Juve e Inter abbiano dato maggior importanza alle loro giocatrici e speriamo che adesso che si stanno disputando gli europei di calcio femminili i programmi sportivi e l’opinione pubblica in generale ne diano maggior risalto.
A cura di Hank & Sir Flavio Iacones